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News, Politiche sociali, giovanili, pari opportunità
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E tu come sta - vincitori
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Si è concluso con la cerimonia di premiazione il concorso “E tu…come stai?” , azione specifica nell’ambito del progetto “Alla faccia del disagio”, finanziato dall’Unione Province d’Italia, che vede la Provincia di Biella impegnata nella realizzazione dell’intervento, in qualità di ente capofila, in partenariato con l’Azienda Sanitaria Locale di Biella, la Cooperativa Anteo, il Servizio Drop in, l’APS Sonoria e l’Associazione Hope Club, con l’adesione dei comuni di Valdilana e Cossato che accoglieranno fino a fine settembre sul proprio territorio diverse attività progettuali. 

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 maggio, il Presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo ha radunato presso la sala Becchia della Provincia i giovani finalisti del concorso “E tu…come stai?”, nato allo scopo di sensibilizzare i/le giovani sul tema della ricerca del benessere, contrastare e prevenire l'isolamento e il disagio sociale manifestatosi a seguito della fase pandemica COVID19. L’opportunità ha riguardato i/le giovani nella fascia 15/25 anni, che si sono espressi presentando opere (video, brano musicale, fotografia, fumetto, manifesto) nell’ambito di due sezioni, digitale e arti visive,

«Quando abbiamo pensato al concorso non avrei mai immaginato una partecipazione così sentita. Sono stati coinvolti più di centoventi giovani, 36 sono stati i finalisti. Abbiamo avuto l’opportunità di costituire una giuria di esperti del settore di alto profilo, formata da Gigi Piana con il ruolo di presidente, Marilena Florio, Matteo Ottella e Davide Diomede che hanno accettato di valutare le opere secondo criteri il più possibile oggettivi e condivisi -  spiega il Presidente Ramella Pralungo - Sono rimasto colpito dai lavori e dall’impegno messo dalle ragazze e dai ragazzi ed ho avuto la netta percezione che non sia stato solo un “provarci” perché nella quasi totalità dei casi è emersa proprio una necessità, una urgenza di esprimersi, di comunicare ed anche di farsi conoscere».

Sono stati assegnati 6 premi (tre per ciascuna sezione, ammontanti rispettivamente a 1000,00 euro, 600,00 euro e 400,00 euro), due premi della critica (di 500,00 euro ciascuno ed una menzione speciale.

«L’unico rammarico per noi è stato quello di non poter riprodurre tutte le opere in occasione della premiazione ma erano davvero troppe - afferma il consigliere delegato Edoardo Maiolatesi -  Nei prossimi giorni saranno rese interamente disponibili su una piattaforma condivisa in modo da renderle visibili e magari fruibili quale spunto di riflessione all’interno delle scuole, sarebbe molto bello. Concludo dicendo che nei prossimi giorni verrà anche scelto un altro video (fra coloro che non hanno vinto) che parteciperà ad un contest nazionale promosso da UPI, con l’opportunità di vincere un viaggio a Roma per tutti i partecipanti, durante il quale sono previste visite ai Palazzi del Governo e del Parlamento».

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I premi

1° Premio Arti Visive

Simone Foletto con l’opera: LEGAMI FONDAMENTALI

L’opera intende mettere in luce i legami: grazie ad essi è infatti possibile superare vicende che ci hanno segnati nel profondo e permettono all’individuo la comprensione del fatto che si è soli.”

2° Premio Arti Visive

Amelia Fiorio con l’opera: MI SOLLEVERÒ DAI DOLORI

 “Ho voluto raffigurare qualcosa che rimanga impresso tramite il disturbo visivo del corpo malato, contrapposto alla vivacità dei colori che rappresentano una cura.”

3° Premio Arti Visive

Nathalie Schiapparelli con l’opera: CAMPO DI GRANO CON VOLO DI CORVI

 “Campo di grano con volo di corvi è la volontà di immortalare l’istante della depurazione. È il momento successivo a una confidenza riuscita. È il tentativo di ritrarre l’energia che si sprigiona dalla rinascita, dopo aver allontanato le tossine e i veleni che ci si portava dentro. La fotografia ritrae una ragazza, metafora dei giovani, che si erge danzando liberamente come atto depurativo. Attorno sono situati due giovani, rappresentazione degli amici giusti che cercano di aiutare ma senza sapere come: sono senza gambe, senza braccia, senza occhi. L’unico senso rimanente è l’udito, le orecchie. Unico aiuto possibile: l’ascolto. La fotografia è il frutto di lunghi dialoghi con due amici, Geremia e Riccardo”

Premio della Critica Arti Visive

Bargo Yuri / Patti Angelica / Khalil Suraya / Bouichichan Mohamed Ali con l’insegnante Alessia Lovison Enaip Piemonte - Operatore della ristorazione – Biella

Opera: EMOZIONI A COLORI

L’opera ha lo scopo di far riflettere l’osservatore per quelle che sono le diverse emozioni emerse durante la pandemia.”

Menzione Arti Visive

Marta Dall’Acqua con  l’opera: MY LIFE

 “Questa tela rappresenta la canzone della mia vita: dura tre  minuti e ora è a 0:75 secondi cioè ad un quarto della canzone, infatti io sono ad un quarto della mia vita. La canzone è stoppata perché in questo momento vorrei mettere un punto e ricominciare da capo; inoltre l’immagine del brano è un microfono disattivato perché mi sento poco ascoltata, anche se intorno ho tante persone diverse, come i puntini, che con i loro colori mi permettono di provare emozioni di tutte le sfumature. Infine ho messo un like perché per crescere è indispensabile amare la propria vita.”

1° Premio Digitale

Sophia Calestani con l’opera: L’amica di tutti

"L'amica di tutti" è una delle prime canzoni che ho scritto e parla dell'ansia vista sotto vari punti di vista. Questa "mia" ansia è cresciuta con me, dalle elementari fino ad ora e con le parole di questo brano esprimo un po' il pensiero di molti giovani. Io non riesco, ancora, a controllarla ma in alcune situazioni riesco a farmela diventare amica e a "lavorarci" assieme.”

2° Premio Digitale

Marta Di Stefano con l’opera: Bees

 “"Bees" rappresenta a pieno le sensazioni di una persona che soffre di ansia sociale, in questo caso post Covid19.”

3° Premio Digitale

Giulia Ellena con l’opera: Voglio urlare libertà

 “II brano è stato composto durante il secondo lockdown del 2021. Racconta l'esperienza di una ragazza di 20 anni, che si è ritrovata in un mondo di persone chiuse in casa. Ciò che sembrava la pura normalità, come incontrarsi con gli amici, abbracciarsi, baciarsi, fare la spesa etc, ci è stata tolta all'improvviso. La naturalezza dei piccoli gesti e quindi la libertà nascosta in essa non era più scontata. "Voglio urlare liberta' ", racconta proprio di questo. Una ragazza di 20 anni soffocata da una realtà che la stringe e la blinda fra quattro muri, confusa da un caos globale che le offusca la vista su sé stessa e il futuro. Le necessità tornano essere quelle "primarie": "non serve sognare l'oltreoceano, quando ti basterebbe andare in centro nella tua città". Forse da considerare spaventoso un pensiero come questo generato da una testa così giovane? La musica è stata la chiave per affrontare le sofferenze, la solitudine e lo squilibrio portato dal momento storico.”

Premio della Critica Digitale

Riccardo Brandolese, Geremia Zanolini con l’opera: Confidenze

 “"Confidenze" è la familiarità del riconoscersi nel dialogare da "giovane a giovane" e l'illusione di capirsi e pensarsi un unicum. È l'intenzione di riferire, per quanto possibile, uno spaccato vario del sentire dei giovani biellesi. E il risultato di una ventina di interviste e conversazioni condotte nel cuore della città nelle sere primaverili. È inoltre il tentativo di esplorare, come sotto trama, le varie forme di comunicazione possibili: non verbale, verbale e para verbale. È una intervista che vuole uscire dal tracciato. Il messaggio non è altro che la risultante dell'indagine "antropologica" svolta, nella quale sono incluse diverse  prospettive di pensiero ma dove si delinea una via maggiormente percorsa”.